STEINER E L’ARTE DI CRESCERE UOMINI LIBERI

Ecco come dovrebbe essere la nostra vita, all’insegna della libertà, non del liberalismo, dove ognuno di noi possa essere veramente se stesso, studiando in ambienti stimolanti, dove venga riaffermato il nostro essere, non dove le nostre attitudini vengono soffocate. Un pedagogista che ha creduto nel ritorno alle origini è Rudolf Steiner che afferma:
"Il nostro obiettivo: elaborare una pedagogia che insegni ad apprendere,
ad apprendere per tutta la vita dalla vita stessa."

La pedagogia steineriana mira a sviluppare individualità libere, in grado di continuare ad imparare dalla vita. Cerca di riconoscere, coltivare e portare a manifestazione le potenzialità di ciascun bambino, rispettando i tempi della sua evoluzione fisica e mentale.
Grande importanza hanno le conoscenze su come, parallelamente a importanti mutamenti fisici, si evolvono gradualmente le facoltà dell'animo umano: volere, sentire e pensare. Per un sano sviluppo del bambino è necessario cercare un equilibrio dinamico, in altre parole un "respiro", tra due correnti:

• Da un lato devono essere educate le capacità di accogliere e comprendere il mondo esterno attraverso un affinamento dei sensi e, successivamente, la conquista di un rigoroso pensiero riflessivo.
• Dall'altro bisogna curare nel bambino tutto ciò che lo rende attivo: l'attività motoria, la fantasia, l'espressività, la creatività, l'iniziativa. Sono infatti questi ultimi aspetti che nell'epoca contemporanea dominata dalle informazioni, dalle macchine e dalla realtà virtuale, rischiano di venire trascurati; il che può comportare un impoverimento dell'esperienza del bambino e, soprattutto, pregiudicare la formazione di una sana e forte capacità di iniziativa autonoma.

Si aiuterà il bambino a sviluppare sempre armonicamente l'attività delle mani, del cuore e della mente. Proprio su questo equilibrio poggerà la sua capacità futura di divenire un uomo libero, fiducioso in se stesso e capace di contribuire allo sviluppo della comunità umana.

Ci si rivolge al bambino dedicando pari attenzione sia alla maturazione individuale sia a quella sociale. Questo avviene, per esempio, attraverso l'esperienza del ritmo, con l'alternarsi giornaliero di attività pratiche, creative e che stimolano l'ingegno e attraverso le celebrazioni legate alle festività dell'anno. Viene riconosciuta pari dignità alle materie intellettuali, artistiche e manuali, con la consapevolezza che dita abili producono abilità di pensiero. L’intento principale di questa pedagogia è quella di raggiungere un’ ottima forma fisica, mentale e spirituale.

L'agile mobilità delle dita è il presupposto della parola.
Gli educatori eseguono con i bambini giochi ritmici con le dita sulla scia di brevi versi; si imparano le tabelline a passo di marcia o battendo le mani a ritmo. La pittura, il flauto e i lavori manuali, sviluppano al contempo sensibilità artistica e abilità delle dita.

Gli allievi sono stimolati ad esprimere le loro abilità traendone soddisfazione personale, e ad interessarsi anche a quelle dei compagni, rendendo viva l'esperienza di armonia del gruppo in classe. Se il mondo di domani potrà essere un luogo in cui la pace, i diritti umani, la democrazia, la tolleranza, la multiculturalità avranno maggior spazio di oggi dipenderà in massima parte dall'educazione, ed è proprio agli aspetti sociali che l'educazione steineriana dedica una particolare attenzione.
Ecco come dovrebbe essere la scuola, mentre invece abbiamo a che fare con istituzioni che sono vecchie e perpetuano nei loro errori. Non si insegnano le lingue, e se vengono studiate, lo si fa senza un laboratorio linguistico, non si studia musica, si pretende di insegnare il corpo umano sui libri, si pretende di insegnare la fisica, la meccanica, le chimica e la biologia senza dei laboratori. Senza parlare di come viene insegnata la matematica. E la storia poi, riescono a farla odiare ad ognuno di noi. Ma mi sorge un dubbio: non è che ci vogliono ignoranti? Si, la risposta è “SI”, altrimenti le basi, i fondi e la possibilità di avere una scuola Steineriana li potremmo avere, senza dover rivolgerci a istituti privati.

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